A conclusione delle attività del progetto Prometeo è stato realizzato un video divulgativo che riassume le fasi principali del progetto e i principali risultati ottenuti, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza e l’efficacia del progetto e condividere le best practice e le metodologie di ricerca sviluppate durante il progetto con gli attori socio-economici e accademici della regione mediterranea.

Il filmato ha l’obiettivo di sintetizzare i due anni di lavoro, dalla progettazione alla realizzazione delle attività di Prometeo in ogni loro passaggio e di fornire al pubblico un resoconto di immediata fruibilità di quanto posto in essere durante la realizzazione del progetto.

Il video rappresenta anche una valida occasione per assicurare la visibilità dei partner del progetto e per proporre una sintesi degli incontri, eventi e seminari di progetto organizzati tra i partner con i gruppi target e gli altri stakeholder coinvolti nelle attività di progetto.

“Un villaggio transfrontaliero per tutelare le colture arboree mediterranee condividendo la conoscenza”

Affrontare le emergenze fitosanitarie: il Manifesto PROMETEO come strumento determinante per la cura degli agrumi, del mandorlo e dell’olivo

Nell’ambito del progetto PROMETEO – Un villaggio transfrontaliero per proteggere le colture arboree del Mediterraneo condividendo la conoscenza – L’Agenzia Nazionale per la Promozione della Ricerca Scientifica in collaborazione con l’Università di Tunisi El Manar e in partenariato con i partner del progetto, organizza il seminario di chiusura dal titolo “Affrontare le emergenze fitosanitarie: il Manifesto PROMETEO come strumento determinante per la cura degli agrumi, del mandorlo e dell’olivo” con la partecipazione di tutti i partner tunisini e italiani del progetto (di persona o on-line) il 14 novembre 2023 presso l’hotel Sheraton.

La cerimonia di chiusura sarà l’occasione per presentare i principali risultati e indicatori di realizzazione del progetto. I partner saranno chiamati a presentare le attività svolte fino ad oggi come parte del progetto e definire l’impatto di PROMETEO sulle loro istituzioni.

Nel corso della cerimonia verranno ospitate due tavole rotonde. La prima sarà dedicata al confronto sulle sinergie per la sostenibilità e la tutela delle culture del Mediterraneo, quindi uno scambio di idee sulla stesura del Manifesto Finale del progetto, e la seconda sarà dedicata alle modalità di sostenibilità e alle prospettive del partenariato transfrontaliero PROMETEO, con la partecipazione dei partner associati e di vari soggetti interessati.

È importante ricordare che il progetto PROMETEO è stato avviato nell’ambito del programma di cooperazione transfrontaliera ENI CBC “Italia-Tunisia” 2014-2020, cofinanziato dall’Unione Europea, di cui la Regione Siciliana – Presidenza – Dipartimento Programmazione – è l’autorità di gestione ed è condotto come capofila dall’Università degli Studi di Catania con un budget complessivo di 1.459.103,08 euro e un contributo dell’Unione Europea di 1.291.659,13 euro. PROMETEO ha l’obiettivo specifico di costituire una rete transfrontaliera tra ricercatori, imprese e altri attori italiani e tunisini in un settore strategico quale quello delle colture arboree tipiche del Mediterraneo, agrumi, mandorlo e olivo, al fine di collaborare allo sviluppo di tecnologie innovative e soluzioni tecniche sostenibili per la protezione di queste colture dagli organismi patogeni da quarantena o dai parassiti emergenti, che ne minacciano la redditività e la sopravvivenza.

Il progetto mira a migliorare la qualità dei servizi forniti dai laboratori scientifici e didattici dei due paesi partner Tunisia e Italia, ad aggiornare le conoscenze dei ricercatori e degli altri soggetti interessati, avvalendosi della consulenza di esperti di

riconosciuto livello internazionale attraverso convegni, seminari, corsi in presenza e a distanza oltre all’assistenza nello sviluppo e nella validazione di protocolli e best practice e nella definizione di linee guida.

Per maggiori informazioni potete visitare le pagine del progetto:

Sito del progetto: https://www.prometeo-italietunisie.eu

Indirizzo e-mail: info@prometeo-italietunisie.eu

Facebook: https://www.facebook.com/Prometeo.ItalieTunisie

Instagram: https://www.instagram.com/prometeo_italietunisie/

Twitter: https://twitter.com/prometeo_ItaTun

Youtube: https://www.youtube.com/@prometeoitalietunisie4919

Nei giorni 11, 12 e 13 maggio si è svolto a Palazzolo Acreide il 5° incontro tematico del Progetto “Prometeo – Un villaggio transfrontaliero per proteggere le colture arboree mediterranee condividendo le conoscenze”.  Sede dell’evento è stata la Sala “Prometeo” del Comune di Palazzolo Acreide, inaugurata per l’occasione alla presenza del Sindaco, delle autorità locali e regionali, e consacrata come “Laboratorio del villaggio transfrontaliero della conoscenza” dedicato alle attività di ricerca, promozione e divulgazione del progetto Prometeo.

Per tre giorni i massimi esperti del settore, insieme con accademici e rappresentanti degli stakeholder delle filiere agrumicola, olivicola e mandorlicola del Mediterraneo si sono confrontati nella splendida cornice del piccolo borgo siciliano, sede centrale del progetto.

La prima giornata del 11 maggio è stata dedicata alle visite di studio in campo sulle colture arboree nell’Azienda Agricola del Dott. Enzo Carpino in contrada Chiappa a Palazzolo Acreide.

Il secondo giorno ha rappresentato il clou dell’evento Prometeo, moderato dalla coordinatrice del progetto Prof.ssa Olga Santa Cacciola. Nel corso della mattinata sono stati presentati i principali risultati finora conseguiti dal progetto, con la partecipazione ed il confronto di esperti nel settore sulla formulazione di protocolli diagnostici innovativi: si sono alternati sul palco della sala “Prometeo” il Prof. Giuseppe Lima dell’Università del Molise (con la presentazione delle nuove strategie di difesa sostenibile delle colture in ambiente mediterraneo), il Dott. Giuseppe Frate di Alba Milagro International (con un intervento sulle caratteristiche, meccanismi di azione ed impiego di prodotti utilizzabili per la nutrizione di agrumi, mandorlo e olivo e per gli effetti collaterali contro fitopatogeni e stress abiotici), e il Prof. Bruno Scanu dell’Università di Sassari (con l’intervento conclusivo sulle nuove emergenze fitosanitarie dell’olivo: il caso della Phytophthora sull’olivastro).

Un focus specifico è stato poi dedicato alla definizione dei protocolli specifici proposti dai partner del progetto, attraverso gli interventi della Prof.ssa Najla Sadfi dell’Università di Tunisi El Manar (Bioprotezione degli agrumi contro i marciumi del Penicillium utilizzando lieviti e batteri epifiti) e del Prof. Jouda Mediouni di Inrat (Piano di lavoro per le attività di entomologia: convalida dei protocolli e condivisione delle conoscenze).

Il pomeriggio del 12 maggio è stato dedicato al confronto tecnico-operativo tra i partner di progetto attraverso lo svolgimento dei Comitati Tecnici e del Comitato di Pilotaggio del progetto Prometeo.

Sabato 13 maggio si è svolto il seminario sul tema “L’influenza dei cambiamenti climatici sulle colture e produzioni arboree mediterranee: esperienze e buone pratiche a confronto” con gli interventi di Stefano La Malfa (Università d Catania), Ercole Aloe (Gal Eloro), Mohamed Braham e Ali Ben Dhiab (esperti IO-Sousse), Ali Mhiri (Inat), Giosuè Catania (Presidente Apo), Vladimiro Guarnaccia (Università di Torino) e Giuseppe Dimino (Dipartimento Agricoltura della Regione Siciliana).

A seguire si è tenuta la sessione inaugurale del Parlamento Rurale Italiano (ERP – European Rural Parliament) che, alla presenza dei rappresentanti ed esperti del settore e attraverso il coordinamento del Dott. Sergio Campanella (Segretario Generale ERP-Italia), ha visto gli interventi e le testimonianze di una delegazione di membri ERP-Italia provenienti da diverse regioni italiane e di alcuni giovani al Parlamento Rurale Europeo dei Giovani-Italia;  la giornata si è conclusa con la stesura del Manifesto della NeoRuralità, documento fondante dell’ERP-Italia, e della Dichiarazione di Palazzolo Acreide, sottoscritta dai co-promotori e ospiti della 1^ sessione del Parlamento Rurale Italiano ERP-Italia e allegata al Manifesto della NeoRuralità.

Su tale evento di ampia portata internazionale è stato previsto uno specifico focus tematico che verrà presentato nei prossimi giorni.

 

Ufficio Comunicazione

Progetto Prometeo

communication@prometeo-italietunisie.eu

Sarà inaugurato venerdì 12 maggio nella sala del comune di Palazzolo Acreide nell’ambito del progetto Italia-Tunisia “Prometeo”

Palazzolo Acreide si appresta a diventare ‘capitale’ mediterranea della protezione e valorizzazione delle colture arboree.

Per tre giorni – dall’11 al 13 maggio – i massimi esperti del settore, insieme con accademici e rappresentanti degli stakeholder delle filiere agrumicola, olivicola e mandorlicola del Mediterraneo si confronteranno nella cittadina siracusana nell’ambito del Programma ENI di Cooperazione Transfrontaliera “Italia-Tunisia” 2014-2020 e cofinanziato dall’Unione europea, progetto “Prometeo – Un villaggio transfrontaliero per proteggere le colture arboree mediterranee condividendo le conoscenze”. Progetto di cui è responsabile e coordinatrice la prof.ssa Santa Olga Cacciola del dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania.

Nella prima giornata (giovedì 11 maggio) si terranno visite di studio in campo sulle colture arboree nell’Azienda Agricola del dott. agronomo Enzo Carpino a Palazzolo Acreide.

Venerdì 12 maggio, alle 10, nei locali del Municipio di Palazzolo Acreide, sarà inaugurato il “Laboratorio del villaggio transfrontaliero della conoscenza” nella sala destinata dall’amministrazione comunale agli incontri di “Prometeo”.

A seguire i lavori di presentazione dei risultati del progetto “Prometeo” che ha l’obiettivo di creare una rete transfrontaliera tra ricercatori, aziende e altri attori italiani e tunisini in un settore strategico per la macroregione Sicilia-Tunisia: quello delle colture arboree tipiche mediterranee come agrumi, mandorli e ulivi. Apriranno i lavori i direttori dei dipartimenti di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Di3A) e Scienze Chimiche (DSC) dell’Università di Catania, Mario D’Amico e Antonino Licciardello, insieme con Daniela Bica e Vincenzo Petruso dell’Autorità di Gestione del programma ENI CBC “Italia-Tunisia”.

A seguire i contributi di esperti nel settore alla formulazione di protocolli diagnostici innovativi: Giuseppe Lima (Università del Molise), Giuseppe Frate (Alba Milagro International), Bruno Scanu (Università di Sassari). Sui protocolli specifici proposti e altre esperienze da condividere interverranno Najla Sadfi dell’Università di Tunisi El Manar e Jouda Mediouni di Inrat.

Sabato 13 maggio, dalle 10, il seminario sul tema “L’influenza dei cambiamenti climatici sulle colture e produzioni arboree mediterranee: esperienze e buone pratiche a confronto” con gli interventi di Stefano La Malfa (Università d Catania), Ercole Aloe (Gal Eloro), Mohamed Braham e Ali Ben Dhiab (esperti IO-Sousse), Ali Mhiri (Inat), Giosuè Catania (presidente Apo), Vladimiro Guarnaccia (Università di Torino), Giuseppe Dimino (Dipartimento Agricoltura della Regione Siciliana).

Alle 11 la sessione inaugurale del Parlamento rurale italiano con i saluti di Dario Cartabellotta (direttore generale dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Siciliana), Raffaella Di Napoli (Crea), Giovanni Giugliano (presidente AIDCG), Pietro Puccio (presidente Rete Rurale Siciliana), Vincenzo Morale (presidente del Distretto Ortofrutticolo di Qualità della Sicilia).

Interverranno Sergio Campanella (direttore GAL Eloro e Segretario Generale ERP-Italia), Chedly Abdelly (direttore generale ANPR), Kim Smedslund (segretario generale di PREPARE), Vanessa Halhead (segretaria generale ERCA).

Le conclusioni sono affidate a Tom Jones (presidente ERCA) e a Nino Sutera (coordinatore ERP-Italia).

Il team transfrontaliero è costituito da otto partner che includono le Università di Catania (dipartimenti di Agricoltura Alimentazione e Ambiente, Scienze chimiche e Scienze Biomediche e Biotecnologiche) e di Tunis El Manar, il Centre Technique des Agrumes, l’Institut National de Recherche Agronomique de Tunisie, l’Agence Nationale de la Promotion de la Recherche scientifique, il Comune di Palazzolo Acreide, il Centro di Ricerca per l’Innovazione e Diffusione della Conoscenza (Cerid) e l’azienda Expergreen.

Il progetto coinvolge 30 partner associati che contribuiranno alle attività partecipando alle riunioni tematiche e favorendo lo sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative.

 

Con preghiera di pubblicazione

 

Ufficio Stampa Università di Catania

Alfio Russo

(Tessera OdG Sicilia n. 104955)

Bollettino di Ateneo UNICT

http://www.agenda.unict.it/18466-progetto-prometeo.htm

Venerdì 16 dicembre, alle 12, nell’aula magna del Palazzo centrale dell’Università di Catania, si terrà l’incontro dal titolo “Innovazione tecnologica e trasferimento di buone pratiche nell’arboricoltura mediterranea” organizzato nell’ambito del progetto “Prometeo – Un villaggio transfrontaliero per proteggere le colture arboree mediterranee condividendo le conoscenze”, inserito nel Programma ENI di Cooperazione Transfrontaliera “Italia-Tunisia” 2014-2020 e cofinanziato dall’Unione europea.

Apriranno i lavori la prof.ssa Santa Olga Cacciola, coordinatrice del progetto, e Dario Cartabellotta dell’assessorato regionale all’Agricoltura sulle prospettive della realtà agricola e rurale siciliana nell’ambito del nuovo Piano strategico nazionale della Pac 2023-2027.

A seguire gli interventi della prorettrice dell’Università di Catania, Francesca Longo, del rettore dell’Università di Tunisi “El Manar”, Moez Chafra, del direttore generale Anpr, Chedly Abdelly, del segretario generale Inrat Zohra Cherchari, del direttore generale Cta, Moncef Chargui, e del direttore del Di3A Mario D’Amico.

I lavori proseguiranno venerdì pomeriggio e sabato mattina con una serie di incontri tematici di patologia vegetale, biologia molecolare, scienza dei materiali ed economia transfrontaliera.

Le projet stratégique d’Université PROMETEO (PROGRAMME ‘IEV CT “ITALIE-TUNISIE” 2014-2020’) vise à améliorer la qualité des services fournis par les laboratoires scientifiques et d’enseignement des deux pays partenaires, à mettre à jour les connaissances des chercheurs et des parties prenantes sur la base du conseil d’experts de renommée internationale, à travers des réunions et séminaires, des cours résidentiels et à distance, une assistance dans le développement et la validation de protocoles et de bonnes pratiques et dans la définition de lignes directrices. Les résultats seront utiles pour orienter les politiques agricoles, renforcer les services phytosanitaires, accroître l’efficacité de la production, la compétitivité et la durabilité de ces secteurs et améliorer les normes de qualité en matière de sécurité alimentaire.

Conformément aux objectifs du projet PROMETEO, le 15/11/2022, l’Université de Catane (chef de file) a accueilli la délégation de collègues tunisiens. Deux réunions se sont tenues, l’une au Département de l’Agriculture, de l’Alimentation et de l’Environnement où, suite aux salutations institutionnelles du Directeur du Département, pr. Mario D’Amico, les laboratoires impliqués dans les activités du projet strictement liées à la lutte contre les maladies émergentes et ré-émergentes de cultures arboricoles méditerranéennes ont été visités. L’autre au B.R.I.T. TOUR DE RECHERCHE ET D’INNOVATION BIO-NANOTECH où la délégation a pu visiter les lieux dédiés au développement de matériaux innovants pour le contrôle et le suivi de la qualité des aliments pendant le stockage et le transport. La délégation tunisienne a été reçue par le délégué à la recherche, le pr. Salvatore Baglio, qui s’est également exprimé en tant que président du centre BRIT. La rencontre a été un moment d’échange intéressant et fructueux entre chercheurs des deux rives de la Méditerranée.

Le 16.11.2022, les réunions ont eu lieu dans la municipalité de Palazzolo Acreide (Syracuse) qui est partenaire du projet. La rencontre a été ouverte par la coordinatrice du projet pr. Santa Olga Cacciola et par un discours du maire Salvatore Gallo à qui la délégation tunisienne a fait don d’un tableau issu de l’artisanat local en signe de reconnaissance de l’accueil reçu. La réunion technique s’est tenue dans le bâtiment de la mairie où, avec les fonds du projet, une salle de conférence est en cours de construction pour accueillir des réunions entre les chercheurs et les différentes parties prenantes. Les travaux des experts ont porté sur le plan de communication présenté par le pr. Paolo Loreto (CERID – Centre de Recherche pour l’Innovation et la Diffusion des Connaissances – partenaire de communication), qui a été élaboré en collaboration avec le partenaire Agence Nationale de Promotion de la Recherche Scientifique (ANPR), et la planification des activités à mener en collaboration entre les deux rives, italienne et tunisienne. À cet égard, le dr. Federico La Spada (Di3A) a présenté une proposition de plan de travail, avec une référence particulière à la lutte contre les maladies émergentes et ré-émergentes des cultures arbustives méditerranéennes (olivier, amandier et agrumes), un résumé des propositions qui ont été agréées préalablement par les partenaires techniques. Les partenaires tunisiens, qui étaient présents avec des délégations d’importants instituts nationaux de recherche, tels que l’Université de Tunis « El Manar » (UTM) ; Centre Technique des Agrumes (CTA); Institut National de la Recherche Agronomique de Tunisie (INRAT), sont intervenus pour clarifier certains aspects relatifs aux protocoles à tester et le partenaire Expergreen, représenté par le dr. Marco Giudice, a invité tous les partenaires à visiter, lors des prochaines réunions thématiques, l’entreprise qui est à la pointe du secteur de la culture des amandiers.

La partie scientifique a été suivie par la partie administrative et financière coordonnée par le dr. Sergio Campanella (expert technique au service de UNICT pour PROMETEO). La contribution des partenaires tunisiens, l’UTM, l’INRAT, le CTA et l’ANPR, a été déterminante, car ils ont activement participé à la discussion sur certains aspects relatifs au suivi semestriel du projet.

Le dernier jour de l’événement, les méthodologies d’élaboration des protocoles de laboratoire identifiés par les partenaires ont été discutées et définies.

A la fin des travaux, les partenaires ont pris rendez-vous le 29.11.2022 pour discuter de la planification des prochaines réunions thématiques qui se tiendront entre Catane et Palazzolo Acreide les 16 et 17/12/2022.

Nell’ambito del progetto PROMETEO – Un villaggio transfrontaliero per proteggere le colture arboree mediterranee attraverso la condivisione delle conoscenze – il 21 ottobre 2022 si terrà un incontro tematico presso lo spazio culturale del Ministero dell’Istruzione Superiore e della Ricerca Scientifica con la partecipazione di tutti i partner tunisini e italiani del progetto (faccia a faccia e/o online).

L’obiettivo di questo incontro è definire lo stato dell’arte in patologia vegetale, biologia molecolare, scienza dei materiali ed economia transfrontaliera.

L’incontro sarà preceduto da una visita sul campo, il 20 ottobre 2022, di diversi frutteti a Cap Bon: agrumeti a Menzel Bouzelfa, Béni Khalled e Bouargoub e oliveti a Takelsa.

 

È importante ricordare che il progetto PROMETEO è un progetto avviato nell’ambito del programma di cooperazione transfrontaliera ENI “Italia-Tunisia” 2014-2020, cofinanziato dall’Unione Europea, di cui la Regione Siciliana – Presidenza – Dipartimento della Programmazione – è autorità di gestione. L’obiettivo specifico di PROMETEO è quello di creare una rete transfrontaliera tra ricercatori, aziende e altri stakeholder italiani e tunisini in un settore strategico come quello delle colture arboree tipiche del Mediterraneo, agrumi, mandorli e olivi, al fine di collaborare allo sviluppo di soluzioni tecniche innovative e sostenibili per la protezione di queste colture da patogeni da quarantena o da parassiti emergenti, che ne minacciano la redditività e la sopravvivenza.

 

Il progetto mira a migliorare la qualità dei servizi forniti dai laboratori scientifici e didattici dei due Paesi partner, Tunisia e Italia, per aggiornare le conoscenze dei ricercatori e degli altri soggetti interessati, affidandosi alla consulenza di esperti di fama internazionale attraverso incontri, seminari, corsi di formazione faccia a faccia e a distanza, nonché all’assistenza nello sviluppo e nella validazione di protocolli e buone pratiche e nella definizione di linee guida.

Persona di contatto: Pr. Chedly Abdelly, Direttore Generale dell’Agenzia nazionale per la promozione della ricerca scientifica (ANPR)

Mercoledì 11 maggio, sulla piattaforma Zoom, la presentazione del progetto inserito nel Programma ENI di Cooperazione Transfrontaliera “Italia -Tunisia” 2014-2020
Mercoledì 11 maggio, alle 10:00 CEST, si terrà l’evento di lancio online del progetto “Prometeo – Un villaggio transfrontaliero per proteggere le colture arboree mediterranee condividendo le conoscenze” inserito nel Programma ENI di Cooperazione Transfrontaliera “Italia-Tunisia” 2014-2020 e cofinanziato dall’Unione Europea.
Il progetto – di cui la Regione Siciliana è l’autorità di gestione – ha l’obiettivo di creare una rete transfrontaliera tra ricercatori, aziende e altri attori italiani e tunisini in un settore strategico per la macroregione Sicilia -Tunisia: quello delle colture arboree tipiche mediterranee come agrumi, mandorli e ulivi. I ricercatori saranno impegnati a trovare soluzioni tecniche innovative e sostenibili per la protezione di queste colture da agenti patogeni da quarantena o parassiti emergenti che ne minacciano la redditività e la sopravvivenza.
Il team transfrontaliero è costituito da otto partner che includono le Università di Catania (dipartimenti di Agricoltura Alimentazione e Ambiente – Di3A, Scienze chimiche – DSC e Scienze Biomediche e Biotecnologiche – BIOMETEC) e di Tunis El Manar, (UTM) il Centre Technique des Agrumes (CTA), l’Institut National de Recherche Agronomique (INRAT) de Tunis, l’Agence Nationale de la Promotion de la Recherche Scientifique (ANPR), il Comune di Palazzolo Acreide, il Centro di Ricerca per l’Innovazione e Diffusione della Conoscenza (CERID) e l’azienda Expergreen.
L’incontro sarà aperto dalla Prorettrice dell’Università di Catania prof.ssa Francesca Longo e dal direttore del Di3A prof. Agatino Russo, dalla dott.ssa Daniela Bica dell’Autorità di Gestione della Regione Siciliana, dal dott. Fethi Ben Mimoun dell’Autorità nazionale tunisina e dal dott. Dario Cartabellotta dirigente regionale dell’Assessorato all’Agricoltura.
Il progetto sarà presentato dai professori Santa Olga Cacciola e Nunzio Tuccitto dell’Università di Catania, dal Sindaco Salvatore Gallo e dall’Assessore Pietro Spada del Comune di Palazzolo Acreide, dal dott. Francesco Liardo del CERID e dal dott. Felice Amante di Expergreen. A seguire i professori Halima Mahjoubi e Najla Sadfi dell’Università di Tunis El Manar, Mohamed Rabeh Hajlaoui e Jouda Mediouni dell’Institut National de Recherche Agronomique de Tunis, Moncef Chargui e Ridha Rahmouni del Centre Technique des Agrumes e Chedly Abdelly dell’Agence Nationale de la Promotion de la Recherche Scientifique.
Il progetto coinvolge circa 30 partner associati che contribuiranno alle attività partecipando alle riunioni tematiche e favorendo lo sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative.

Completo_Comunicato stampa-Communiqué presse_KoM_PROMETEO