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Di3A - DSC

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L'Università di Catania è il più antico Ateneo della Sicilia e uno dei più grandi d’Italia. Al centro del Mediterraneo, in una città accogliente e connessa, crocevia d’arte, cultura e turismo. Ci impegniamo per favorire la crescita culturale, sociale ed economica del territorio. Siamo l’Università di Catania, dal 1434.

Il Di3A ha iniziato la sua attività il primo novembre 2014, a seguito della fusione dei dipartimenti DiGeSA (Dipartimento di Gestione dei Sistemi Agroalimentari e Ambientali) e DISPA (Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agrarie e Alimentari), a loro volta derivanti dai dipartimenti e, prima ancora, dagli istituti della ex Facoltà di Agraria. Il Di3A conta 102 docenti, di cui 28 professori ordinari (PO), 1 professore emerito, 48 professori associati (PA), 10 ricercatori a tempo indeterminato (RU), 16 ricercatori a tempo determinato RTD (di cui 6 RTD_B).

Presso il Di3A operano 36 unità di personale tecnico amministrativo così distribuite: 1 coordinatore amministrativo (categoria EP); 8 unità di personale per l’ufficio amministrativo e gestionale (2 ctg. D, 5 ctg. C, 1 ctg. B); 3 unità di personale per il servizio provveditoriale e servizio M.E.P.A. (1 ctg. D, 2 ctg. C); 3 unità di personale per i servizi tecnici di edificio (3 ctg. C); 2 unità di personale per l’ufficio progetto (1 ctg. D, 1 ctg. C); 10 unità di personale per l’ufficio di coordinamento dei laboratori (1 ctg. EP, 3 ctg. D, 6 ctg. C); 4 unità di personale per l’ufficio della didattica e dei servizi agli studenti (4 ctg. C); 5 unità di personale per l’ufficio delle biblioteche (2 ctg. D, 3 ctg. C). Inoltre, il Di3A comprende assegnisti di ricerca, dottorandi e borsisti, che afferiscono alla struttura e svolgono le proprie ricerche in collaborazione con il personale del dipartimento.

Il Di3A garantisce un’offerta formativa orientata all’inserimento professionale attraverso l’acquisizione di conoscenze specifiche nelle tre aree tematiche principali del Dipartimento – Agricoltura, Alimentazione e Ambiente – e di competenze trasversali in linea con i principi dello sviluppo sostenibile e della transizione ecologica, che si avvale di relazioni e scambi costanti con il tessuto produttivo di riferimento. Il Dipartimento riunisce in sé professori e ricercatori afferenti a diversi settori scientifico-disciplinari dell’area scientifica 07 – Scienze agrarie e veterinarie (AGR/01, AGR/02, AGR/03, AGR/04, AGR/07, AGR/08, AGR/09, AGR/10, AGR/11, AGR/12, AGR/13, AGR/15, AGR/16, AGR/17, AGR/18, AGR/19), dell’area scientifica 05 – Scienze biologiche (BIO/03, BIO/10), dell’area scientifica 01 – Scienze matematiche e informatiche (MAT/04) e dell’area scientifica 11 – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche (M-GGR/02).

L’offerta formativa del Di3A è articolata in 4 corsi di laurea (triennali) e 4 corsi di laurea magistrale (biennali). Comprende inoltre il dottorato di ricerca in Agricultural, Food and Environmental Sciences.

La missione del Di3A è produrre ricerca scientifica di alta qualità e di elevato impatto sociale ed economico e di organizzare corsi di studio e altre attività didattiche con contenuti e obiettivi formativi fortemente innovativi e disegnati per rispondere alle attuali esigenze della società e del mercato del lavoro, con particolare riferimento agli ambiti delle produzioni agricole e alimentari e della tutela dell’ambiente nel Bacino del Mediterraneo. In particolare, le linee di ricerca si focalizzano su: gestione dell’agroecosistema, colture alimentari e non alimentari, biotecnologie vegetali e animali, chimica agraria, tecnologie alimentari, biotecnologie agrarie, produzioni zootecniche, tutela, salvaguardia e gestione del territorio e dell’ambiente. Il dipartimento è organizzato a costituire 12 sezioni, come riportato nel sito del Di3A (www.di3a.unict.it/it/sezioni).

Il Di3A dispone di idonee strutture didattiche, di attrezzati e moderni laboratori e di ricche biblioteche a supporto delle attività di didattica e di ricerca, quest’ultime previste dai numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali finanziati con bandi competitivi.

I ricercatori del Di3A attraggono finanziamenti da enti pubblici nazionali e internazionali nonché attraverso contratti e convenzioni con imprese private, a testimonianza di una fervente attività di trasferimento delle innovazioni e della capacità maturate all’interno del Dipartimento. Per meglio raggiungere questi obiettivi il Di3A intrattiene relazioni scientifiche con diverse università italiane e straniere, con numerosi enti di ricerca nazionali ed internazionali, aderisce a network qualificati e partecipa attivamente al programma comunitario “Erasmus”.

Il numero dei progetti di ricerca all’interno del Di3A, così come gli importi dei finanziamenti ricevuti nel triennio 2018-2020, hanno seguito un trend crescente, ancora più marcato nel caso dei progetti di rilevanza locale, con un picco nel 2020 in cui si sono ottenuti finanziamenti totali di circa 6,5 mln di Euro per 51 progetti. Le attività di ricerca dei progetti finanziati sono coordinate da docenti afferenti a tutte le sezioni del Di3A. In particolare, nel triennio, ogni sezione ha avviato un numero medio di 7,7 progetti (min 2 – max 15). Gli enti finanziatori dei progetti locali sono stati principalmente l’Ateneo (Piaceri, Starting Grant e linea di intervento 2) e la Regione Siciliana (per es. PSR), tra quelli nazionali il Ministero dell’Università e della Ricerca (PRIN, PON), il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, il Ministero dello Sviluppo Economico e varie Fondazioni, mentre gli enti finanziatori dei progetti a rilevanza internazionali sono rappresentati dall’Unione Europea (H2020, ERANET, PRIMA, Italia-Tunisia, ENI CBC Med), il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Le attività di ricerca sono documentate da numerose pubblicazioni su rilevanti riviste internazionali ad alto impatto, e dall’organizzazione di molteplici convegni internazionali

All’interno del Dipartimento opera il Test Center ECDL-GIS che organizza anche corsi sui Sistemi Informativi Territoriali finalizzati all’acquisizione della certificazione europea.

 

Per quanto riguarda il settore scientifico disciplinare AGR/12: le tematiche di ricerca sviluppate sono le seguenti: studio della variabilità genetica delle popolazioni di funghi fitopatogeni con metodi molecolari; studio delle alterazioni fisiologiche nelle piante di agrumi infette da mal secco; sviluppo di metodi di diagnosi molecolare per l’identificazione di specie di Phytophthora e di funghi fitopatogeni agenti di malattie di piante agrarie, ornamentali e forestali; impiego di microrganismi fungini in strategie di biorisanamento ambientale per la rimozione di metalli pesanti da siti inquinati; interazione pianta-patogeno-antagonista a livello molecolare. Le tematiche di studio del gruppo di Ricerca AGR/12 inerenti al progetto proposto sono state sviluppate grazie a diversi progetti di ricerca finanziati. La recente collaborazione con il prof. Tuccitto del Dipartimento di Scienze Chimiche ha permesso di ampliare applicare lo studio dei nanomateriali alle problematiche fitopatologiche. Infatti, alcuni dei progetti recentemente finanziati e elencati di seguito sono in collaborazione con il prof. Tuccitto (PROMETEO, BIORANGEPACK, WEF-CAP). Di seguito alcuni dei Progetti di Ricerca Competitivi a livello internazionale e nazionale finanziati:

1) U.S. FULBRIGHT Lecturers and Research Scholars to Italy – A.Y. 2017-18, AWARDING OF THE FULBRIGHT GRANT (Hosting Partner);

2) “Uso sostenibile dei sottoprodotti provenienti dalla lavorazione industriale di agrumi”, finanziato dal MiSE (2015-2017);

3) SAMAGRUMI “Sensori Ambientali per il miglioramento della Qualità delle Produzioni Agrumicole”; bando P.O. F.E.S.R. 2007/2013 – linea di intervento 4.1.1.2. (dal 2011 al 2014)

4) “Studi ed indagini sulla presenza e diffusione di avversità biotiche d’interesse forestale e sulle strategie di lotta” – Assessorato Regionale delle Risorse Agricole e Alimentari – Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana, Servizio 7° Fitosanitario Forestale. Progetto esecutivo. (dal 2010 al 2012);

5) “Sviluppo e validazione di metodi di diagnosi per lo studio dell’ecologia ed epidemiologia di specie terricole di Phytophthora potenzialmente pericolose per gli ecosistemi forestali ed agrari”, Progetti di ricerca di Ateneo (dal 2005 al 2010).

Il DSC è stato istituito il primo ottobre 1984 in seguito alla conversione dell’Istituto Dipartimentale di Chimica e Chimica Industriale, che era nato nell’A.A. 1977/1978 dalla fusione dei quattro Istituti Chimici Universitari della Facoltà di Scienze dell’Università di Catania (Istituto di Chimica Generale, Istituto di Chimica Industriale, Istituto di Chimica Organica, Istituto di Chimica Fisica). Il DSC è un presidio di alta formazione e di ricerca accademica nell’area delle scienze chimiche ed è rimasto al momento l’unico Dipartimento autonomo di Chimica presente in Sicilia.

Nel DSC sono presenti molteplici competenze scientifico-accademiche di natura interdisciplinare con una forte presenza dei suoi componenti nel panorama scientifico nazionale ed internazionale. Il DSC affronta i propri obiettivi di Ricerca, Didattica e Terza Missione con un organigramma che, ad oggi, comprende 54 docenti, di cui 13 Professori Ordinari, 3 Professori Emeriti, 25 Professori Associati e 13 Ricercatori, e 17 unità di personale Tecnico-Amministrativo. Inoltre, afferiscono alla struttura e svolgono le proprie ricerche assegnisti di ricerca, dottorandi e borsisti.

Per quanto riguarda la formazione, il Dipartimento gestisce:

  • 2 Corsi di Studio di 1° LIVELLO (laurea triennale, classe L-27, Chimica, Chimica Industriale),
  • 1 Corso di Studio di 2° LIVELLO (laurea magistrale, classe LM-54, Scienze Chimiche con 4 CURRICULA, dall’ Anno Accademico 2019-2020),
  • 3 Corsi di Studio di 3° LIVELLO ad esaurimento (laurea magistrale, LM-54, Chimica Biomolecolare, Chimica Organica e Bioorganica e Chimica dei Materiali),
  • 2 Corsi di Studio di 3° LIVELLO (Dottorati di Ricerca, Dottorato Internazionale in Scienze Chimiche, Dottorato in Scienza dei Materiali e Nanotecnologie).

Il DSC negli ultimi anni ha attivato una politica di promozione della cultura chimica nel territorio aprendosi a incontri istituzionali sistematici con Confindustria, Ordine dei Chimici e dei Fisici, piccole e medie industrie operanti nel territorio, scuole ed enti pubblici.

Il DSC collabora allo svolgimento di ricerche di comune interesse con il personale ricercatore e tecnico di Enti e Aziende, come CNR, INFN, INAF, SIFI, FIDIA, STMicroelectronics. Partecipa ad alcuni Consorzi Interuniversitaria quali INSTM, CIRCC, CIRCMSB, INBB, CSGI. Per conseguire le finalità strategiche del DSC, le attività devono essere improntate ai valori cui si ispira l’Ateneo, in particolare la libertà di pensiero e di ricerca, la trasparenza nelle decisioni e la valorizzazione del merito, al fine e nella consapevolezza di contribuire al progresso sociale ed economico della comunità locale, nazionale, europea. Del resto, la promozione della cultura chimica rappresenta un valore chiave in una società moderna, in quanto la Chimica rappresenta una scienza centrale che connette tra loro scienze naturali, scienze della vita e scienze applicate. In questo contesto il DSC conduce attività di ricerca innovativa nelle aree tematiche ENERGIA E MATERIALI, AMBIENTE E SALUTE, SINTESI E PRODOTTI, che si inseriscono pienamente nei settori principali che caratterizzano la ricerca scientifica propria del Piano Strategico dell’Ateneo (Energia, Salute, Ambiente, Beni culturali, Innovazione tecnologica), centrali per uno sviluppo sostenibile della nostra società e della nostra economia.

La ricerca condotta nel DSC nei settori di cui sopra ha registrato diversi successi suggellati da finanziamenti PRIN e Europei, nei quali i ricercatori svolgono il ruolo di coordinatori. L’elevato livello della ricerca che si svolge nel DSC dell’Università di Catania è frutto di una consolidata tradizione scientifica e deriva da un’efficace integrazione tra ricerca di base e applicata. Entrambe hanno da sempre trovato libera espressione nel Dipartimento e fertile terreno di collaborazione nel tessuto industriale del territorio.

 

Per quanto riguarda il settore scientifico disciplinare CHIM/02 le tematiche di ricerca sono finalizzate alla sintesi di nuovi materiali organici nanostrutturati ed alla modifica della superficie di metalli, ossidi e polimeri per applicazioni nel campo dell’elettronica molecolare, sensoristica avanzata, fotovoltaico organico, comunicazione molecolare, biocompatibilità e per il trattamento di patologie vegetali. La possibilità di adattare le proprietà della superficie è un problema importante nello sviluppo di dispositivi su scala micro e nanometrica. Molti sforzi sono attualmente prodotti per integrare – su superfici solide – alcune caratteristiche (ad esempio proprietà elettroniche o di riconoscimento molecolare), esibite da molecole isolate o sistemi supramolecolari. Il gruppo di ricerca sta sviluppando metodologie per il trasferimento a livello della superficie solida, approcci tipici della chimica classica e supramolecolare, con l’obiettivo di costruire strutture funzionali di dimensioni nanometriche confinate in superficie. Parallelamente agli studi di modificazione superficiale, e in stretta correlazione con essi, il gruppo è interessato a tecniche, quali la spettrometria di massa di ioni secondari, la spettroscopia di fotoelettroni, la microscopia a forza atomica, per la caratterizzazione chimica e morfologica di superfici e film sottili. In particolare, il nostro gruppo ha una lunga esperienza nella spettrometria di massa di ioni secondari a tempo di volo (ToF-SIMS) e nelle tecniche correlate, per la caratterizzazione chimica spazialmente risolta di superfici molecolari, polimeri e film sottili ivi inclusi il trattamento di big-data per mezzo dei più moderni metodi di machine learning. I ricercatori del DSC hanno infatti una esperienza consolidata sulle metodologie di analisi dei dati con algoritmi di machine learning e intelligenza artificiale. Grazie alle capacità delle moderne tecnologie analitiche, il tipico set di dati può contenere migliaia di informazioni; la quantità di informazioni da gestire è di conseguenza elevata, per cui le tecniche di riduzione dei dati diventano indispensabili per estrarre le informazioni più significative dal set di dati dato. Il gruppo sta lavorando a metodi veloci e poco impegnativi di risorse che siano in grado di estrarre informazioni chimiche latenti da grandi insiemi di dati, come evidenziato dalle seguenti pubblicazioni scientifiche sui più importanti giornali che si occupano di questa tematica in ambito chimico:

Tuccitto, N., Capizzi, G., Torrisi, A., Licciardello, A. Unsupervised Analysis of Big ToF-SIMS Data Sets: A Statistical Pattern Recognition Approach (2018) Analytical Chemistry, 90 (4), pp. 2860-2866.

Tuccitto, N. Automated data mining of secondary ion mass spectrometry spectra (2018) Journal of Chemometrics, 32 (3), art. no. e2968.

Tuccitto, N., Bombace,A., Auditore, A., Valenti, A., Torrisi, A., Capizzi, G., Licciardello, A. Revealing Contamination and Sequence of Overlapping Fingerprints by Unsupervised Treatment of a Hyperspectral Secondary Ion Mass Spectrometry Dataset (2021) Analytical Chemistry 93 (42), 14099-14105.

Tuccitto, N., Bombace, A., Torrisi, A., Licciardello, A., Lo Sciuto, G., Capizzi, G., Wozniak, M.Probabilistic neural network-based classifier of ToF-SIMS single-pixel spectra(2019) Chemometrics and Intelligent Laboratory Systems, 191, pp. 138-142.

Noël, C., Tuccitto, N., Busby, Y., Auer-Berger, M., Licciardello, A., List-Kratochvil, E.J.W., Houssiau, L.Depth Profiling of Organic Light-Emitting Diodes by ToF-SIMS Coupled with Wavelet-Principal Component Analysis(2019) ACS Applied Polymer Materials, 1 (7), pp. 1821-1828.

Tuccitto, N., Zappalà, G., Vitale, S., Torrisi, A., Licciardello, A.A wavelet-PCA method saves high mass resolution information in data treatment of SIMS molecular depth profiles(2016) Surface and Interface Analysis, 48 (6), pp. 317-327.

Le tematiche di studio del gruppo di Ricerca CHIM/02 inerenti al progetto proposto sono state sviluppate grazie a diversi progetti di ricerca. Di seguito alcuni dei Progetti di Ricerca Competitivi finanziati:

1) CheMoCo “Chemical messengers for digital molecular communication”, PIANO PER LA RICERCA Ateneo di Catania (LINEA DI INTERVENTO 2 “DOTAZIONE ORDINARIA”) (dal 2016 al 2018);

2) “Interruttori conformazionali peptidici: progettazione, sintesi ed applicazioni” MIUR FIRB-Giovani (decreto MIUR n. 1737 del 13 luglio 2017) (dal 2017 al 2018).

Contatti di riferimento Di3A

Prof. Cacciola Santa Olga – Ph.D. in Plant Pathology
Dept. Agriculture, Food and Environment
(Dip. Agricoltura, Alimentazione e Ambiente)
Office: 2nd Floor – Room n. 303
University of Catania
V. S. Sofia, 100 – 95123 Catania  (ITALY)

Tel. +390957147371
email: olgacacciola@unict.it

https://www.di3a.unict.it

Contatti di riferimento DSC

Prof. Nunzio Tuccitto, Ph.D.
Associate Professor, Physical Chemistry
Dept.of Chemical Sciences
University of Catania
Viale A.Doria 6
95125 – Catania (Italy)

https://www.dsc.unict.it

webpage: http://www.dsc.unict.it/faculty/nunzio.tuccitto